La Torre: da presidio del borgo circostante a simbolo delle Cantine. La verità su questo prezioso reperto.


La Torre: da presidio del borgo circostante a simbolo delle Cantine. La verità su questo prezioso reperto.

Le merlature ancora quasi intatte, il viale che conduceva al suo ingresso già allora circondato da palme e ulivi: questa antica struttura svolgeva nel Medioevo una funzione di grande importanza per i residenti dei borghi limitrofi.

Torre vista dal basso
Le merlature della torre

Era infatti una torre di avvistamento che serviva per difendere il feudo di Ragana da possibili attacchi esterni della flotta angioina prima, e delle popolazioni nord-africane poi.
La Sicilia, nella storia conquistata da molti, a quel tempo conquistava il cuore di tutti. Ecco quindi che intorno alla metà del 1300 nacque l’esigenza di creare delle postazioni di difesa contro gli attacchi nemici. Su tutta la costa del territorio siciliano si iniziarono a costruire delle strutture di presidio dette Torri di avviso che, attraverso l’utilizzo di segnali luminosi o di fumo, avevano il preciso scopo di segnalare preventivamente l’arrivo degli invasori a feudi e borghi interni.
La segnalazione arrivava subito ad altre torri, dette Torri di seconda sfera (o particolari), site più internamente e dalle quali si innescava il meccanismo di tutela dei borghi.

La Torre delle Cantine era una Torre di seconda sfera che, insieme alla più costiera Torre del Tradimento,  costituiva il principale aiuto nella protezione da ospiti indesiderati.

La parte interna del corpo principale adiacente alla Torre
Sala interna

Ancora oggi, oltre 600 anni dopo, possiamo salire ad osservare il mare e a scrutare la costa e le terre circostanti, immaginando quanti attacchi possa aver visto e quante sentinelle abbia conosciuto la Torre di Ragana.
Anche a quei tempi, esattamente come avviene oggi per le Cantine, il periodo di attività più spiccata della Torre iniziava ad Aprile e si concludeva ad Ottobre per via del raccolto agricolo, una delle risorse più preziose della popolazione del feudo.
Oggi il raccolto è di natura diversa e le visite che riceve la Torre non sono più di sentinelle, ma di sposi e curiosi visitatori.
C’è, però, un elemento che accomuna le sentinelle del 1400 con chi sale oggi sulla Torre: entrambi osservano il mare allo scopo di proteggere quello che amano.

Le emozioni che regala la Torre
Le emozioni che regala la Torre

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